Nous utilisons des cookies pour améliorer votre expérience. Pour nous conformer à la nouvelle directive sur la vie privée, nous devons demander votre consentement à l’utilisation de ces cookies. En savoir plus.
Il trovatore Pons de la Guardia
EAN : 9782372760454
Édition papier
EAN : 9782372760454
Paru le : 21 janv. 2020
40,00 €
37,91 €
Disponible
Pour connaître votre prix et commander, identifiez-vous
Notre engagement qualité
-
Livraison gratuite
en France sans minimum
de commande -
Manquants maintenus
en commande
automatiquement -
Un interlocuteur
unique pour toutes
vos commandes -
Toutes les licences
numériques du marché
au tarif éditeur -
Assistance téléphonique
personalisée sur le
numérique -
Service client
Du Lundi au vendredi
de 9h à 18h
- EAN13 : 9782372760454
- Collection : TRALITTRO ETRMA
- Date Parution : 21 janv. 2020
- Disponibilite : Disponible
- Barème de remise : NS
- Nombre de pages : 252
- Poids : 500gr
- Résumé : «Desidero, a proposito del mio canto, che sia apprezzato e ascoltato in Provenza, perché so bene che piace alle donne». Così Pons de la Guardia, cavalieretrovatore catalano del XII secolo al seguito del re Alfonso II d’Aragona, si esprime a proposito del pubblico privilegiato delle sue canzoni. Da cavaliere cadetto con la passione per la poesia, Pons si inserisce infatti nel progetto politico-culturale del sovrano catalano che, investito del titolo di conte di Provenza, mirava ad accaparrarsi le simpatie dei signori occitanici anche attraverso le armi del trobar. La presente monografia ricostruisce il profilo storico-letterario del trovatore Pons de la Guardia su basi documentarie (con qualche nuova acquisizione) e offre un’edizione critica con commento e traduzione italiana delle sue otto canzoni d’amore. Ne emerge la figura di un cavaliere feudale ben inserito sia nei negozi politici della Corona d’Aragona, sia nei negozi affaristici della propria famiglia, rappresentante della piccola nobiltà delle castellanie della Catalogna settentrionale. Dal punto di vista poetico Pons si segnala per l’elegante stile leu delle proprie canzoni in cui riecheggiano gli stilemi dei grandi maestri occitanici del genere (soprattutto Bernart de Ventadorn e Arnaut de Maruelh). Completa il volume un glossario integrale.