Nous utilisons des cookies pour améliorer votre expérience. Pour nous conformer à la nouvelle directive sur la vie privée, nous devons demander votre consentement à l’utilisation de ces cookies. En savoir plus.
Giuseppe l’Affricano
EAN : 9782372760621
Édition papier
EAN : 9782372760621
Paru le : 15 déc. 2022
40,00 €
37,91 €
Disponible
Pour connaître votre prix et commander, identifiez-vous
Notre engagement qualité
-
Livraison gratuite
en France sans minimum
de commande -
Manquants maintenus
en commande
automatiquement -
Un interlocuteur
unique pour toutes
vos commandes -
Toutes les licences
numériques du marché
au tarif éditeur -
Assistance téléphonique
personalisée sur le
numérique -
Service client
Du Lundi au vendredi
de 9h à 18h
- EAN13 : 9782372760621
- Collection : TRALITTRO PLM
- Date Parution : 15 déc. 2022
- Disponibilite : Disponible
- Barème de remise : NS
- Nombre de pages : 249
- Poids : 801gr
- Résumé : Non è forse un caso che nel componimento Italia, Giuseppe Ungaretti, enun- ciando la sua definizione di poeta e di patria, àncori la propria esperienza biografica e letteraria a una identità alimentata da «innumerevoli contrasti d’innesti» che nel suo animo sono divenuti tutti fecondi. Ed è nel segno della contaminazione culturale che sorge così il suo «primo grido». Egli è sì nato da genitori italiani, ha sì viaggiato in Europa formandosi come uomo e come intellettuale, ha sì assorbito la lezione simbolista francese, ma la sua poesia non sarebbe stata quella che noi oggi conosciamo e apprezziamo se non fosse «maturato» in Egitto, nel clima multiculturale dell’Alessandria di fine Ottocento e inizio Novecento. I suoi versi non avrebbero ospitato quelle immagini, quei simboli, quei suoni che lo hanno reso tra i maggiori poeti del XX secolo italiano ed europeo, se la sua ispirazione non fosse stata influenzata da ‘paesaggi’ mediterranei che sono forma mentis e forma cordis dei suoi componimenti. L’Egitto è pertanto uno di quegli «innesti» che non può essere ignorato o considerato come mera occasione biografica. Gli esiti della ricerca sono per lo più inediti, se si pensa anzitutto al recupero integrale del corpus di testi pubblicati dal 1909 al 1912 in periodici italiani e anarchici; ma anche i dati biografici rivelano aspetti sorprendenti, mai riportati alla luce, e che ora possono finalmente ricomporre il mosaico dell’infanzia e della giovinezza del futuro poeta, che già nella ‘sua’ Alessandria si era affermato come intellettuale sensibile alle cause degli ultimi e al fascino delle lettere.